Da domani e fino a martedì 15 febbraio una piccola delegazione di Missioni Don Bosco sarà in visita alle opere salesiane dell’Ucraina per raccogliere documentazione sui progetti realizzati e quelli in corso. Ne dà notizia la stessa associazione spiegando che sarà un’occasione per “incontrare soprattutto i giovani in questo momento di timore per la guerra minacciata”. “Al di là delle cronache diplomatiche e militari – affermano le Missioni Don Bosco –, viviamo un silenzio sulle ricadute sulla gente comune del braccio di ferro fra le grandi potenze, sul desiderio e sullo sforzo concreto di superare le dinamiche esterne che coinvolgono il Paese. I giovani cattolici di Kyiv come di altre città (i cattolici sono una piccola minoranza nel Paese che a maggioranza non professa alcuna religione o si sente fedele alla Chiesa ortodossa) hanno risposto all’appello di Papa Francesco di pregare per la pace il 26 gennaio scorso, facendosi attori di un aiuto morale e talvolta anche materiale alle famiglie in difficoltà (un quarto della popolazione vive sotta la soglia di povertà)”. La delegazione di Missioni Don Bosco incontrerà anche autorità religiose e rappresentanti della società civile e politica in appuntamenti organizzati dal superiore provinciale dei Salesiani in Ucraina, padre Mychajlo Czaban, e dal suo vicario, padre Maksim Ryabukha.