Cresce la percentuale di giovani tra i 15 e i 29 anni che vivono in uno stato di “grave deprivazione materiale e sociale”. Lo dice l’ufficio europeo di statistica Eurostat che oggi pubblica alcune statistiche relative al 2010-2020. Nel 2020 il 7% di giovani, il 2% in più rispetto all’anno precedente, viveva profonde difficoltà materiali e sociali. È lo stesso tasso registrato tra la popolazione totale. Tra gli Stati membri dell’Ue, la percentuale più alta di giovani gravemente svantaggiati socialmente e materialmente nel 2020 è stata registrata in Romania (24%), seguita da Bulgaria (21%) e Grecia (16%). Inferiore al 3% è la fetta di giovani svantaggiati in 11 dei 26 Stati membri (Lussemburgo, Croazia, Estonia, Finlandia, Slovenia, Polonia, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Cipro, Svezia e Austria). La povertà è aumentata soprattutto in Romania, Irlanda e Germania (tutti +3 punti percentuali) mentre si sono registrati lievi cali in Slovacchia (-2%), Finlandia, Grecia e Croazia (-1%). Quanto all’Italia, i dati del 2020 non sono stati resi disponibili, ma il dato del 2019 mostra che la percentuale di giovani in grave deprivazione fosse già al 7%.