In occasione della Giornata mondiale per la vita consacrata, che si celebra domani 2 febbraio, la diocesi di Milano propone una celebrazione eucaristica in duomo (ore 17.30), presieduta dall’arcivescovo mons. Mario Delpini e, a partire da oggi, rende disponibile sul portale e sui social diocesani un docufilm realizzato in collaborazione con Itl. “Avrò cura di te. Storie di vita consacrata di fronte alla pandemia” ricostruisce le vicende esemplari di tre donne appartenenti a istituti di vita consacrata che, insieme alle loro comunità, “si sono messe a servizio degli altri in questo tempo difficile”. Un comunicato chiarisce che “nei 12 minuti di video si incrociano i racconti di suor Maria Teresa, benedettina in un monastero di clausura nel cuore di Milano, che durante e dopo il lockdown del 2020 ha risposto a centinaia di telefonate e mail di persone sole e senza speranza, di suor Teresa, comboniana inviata dal Portogallo a Erba (Como) per assistere le 70 consorelle di una casa di riposo, 20 delle quali sono poi morte di Covid, e di Sandra, consacrata delle Piccole apostole della carità e neurologa infantile, che alla Nostra famiglia di Bosisio Parini (Lecco) cura i piccoli con gravi disabilità e cerca di sostenere famiglie che in questo tempo vivono un dramma nel dramma”.
Il docufilm raccoglie anche le riflessioni del vicario episcopale per la vita consacrata, mons. Paolo Martinelli, e dell’arcivescovo Mario Delpini, secondo cui “l’emergenza spirituale può trovare nell’esperienza della vita consacrata non una soluzione, non la risposta a tutti i problemi, ma una dimostrazione di quello che la fede può produrre”. Il video “Avrò cura di te” rappresenta la prima tappa di un più ampio progetto comunicativo che, come spiega mons. Martinelli, nei prossimi mesi “vorrebbe esprimere l’attenzione e la valorizzazione da parte della diocesi ambrosiana per la vita consacrata in tutte le sue forme e presentarne la ricchezza e l’attualità nell’oggi. L’obiettivo specifico è presentare il prezioso contributo che la vita consacrata è stata ed è in grado di dare in situazioni critiche, come è successo nel periodo della pandemia, e in ogni situazione nella quale sono in gioco la verità e l’autenticità dell’umano”.