Un coro unanime di ringraziamenti e di pieno, incondizionato consenso è stato espresso da capi e rappresentanti delle Chiese e comunità ecclesiali di Giordania nei confronti del “Messaggio alla Nazione” diffuso da Re Abdallah Ibn al Hussein domenica 30 gennaio, in occasione del suo 60° compleanno. I capi delle diverse Chiese presenti in Giordania, secondo quanto riferisce Fides, interpellati da media nazionali hanno espresso “riconoscenza e lealtà” nei confronti del Re Abdallah. Nel suo messaggio Re Abdallah ha annunciato l’imminente istituzione di un “Seminario nazionale” formato da esperti e specialisti di diversi settori economico-finanziari, che saranno chiamati a elaborare un piano di riforme e rilancio economico in collaborazione con il governo. Tutti i capi e i rappresentanti delle diverse Chiese e comunità ecclesiali locali hanno manifestato sui media il loro pieno appoggio alle prospettive riformiste indicate dal Re. In particolare, Theophilos III, patriarca greco ortodosso di Gerusalemme, ha richiamato le responsabilità dei cittadini cristiani di Giordania, chiamati a costruire e rinnovare il Paese insieme ai loro fratelli musulmani. Il sacerdote Jamal Khader, vicario patriarcale per la Giordania del Patriarcato latino di Gerusalemme, ha posto in evidenza soprattutto i contenuti del messaggio reale rivolti al futuro e il proposito di continuare a favorire lo sviluppo di una Patria divenuta simbolo di condivisione e tolleranza nel Medio Oriente dilaniato da conflitti settari. Anche l’arcivescovo Yasser Hanna Ayyash, vicario patriarcale per Gerusalemme del Patriarcato cattolico greco-melkita, ha elogiato “la visione globale” espressa nel messaggio di Re Abdallah, mentre il sacerdote Benjamin Shimon, responsabile della Chiesa sira ortodossa in Giordania, ha valorizzato soprattutto la scelta di elaborare piani di rilancio economico avvalendosi della collaborazione di un “Seminario” di specialisti dei diversi settori economico-finanziari.