Grazie alla riconoscenza e alla generosità della signora Ilda, la Misericordia di Prato ha una nuova ambulanza. “Per ringraziare questa città che mi ha accolto e dato un lavoro, ho deciso di fare una donazione a chi si impegna quotidianamente nel fare del bene”, dice Ilda Panzi, 86 anni. La donna, originaria della provincia di Avellino, è emigrata a Prato negli anni Sessanta in cerca di un lavoro e qui ha conosciuto Luigi Machetti, poi diventato suo marito. L’uomo è morto un anno fa e il suo nome, insieme a quello della signora Ilda, campeggia sulla fiancata della nuova ambulanza: un potente furgone 4×4 da utilizzare per il servizio di emergenza urgenza del 118.
Il mezzo è stato inaugurato e benedetto ieri mattina, giovedì 8 dicembre, al termine della tradizionale messa in onore dell’Immacolata, officiata nella chiesa di San Domenico. In questo giorno la Misericordia ogni anno si ritrova per celebrare il rito di ingresso di nuovi confratelli e consorelle all’interno dell’antico sodalizio. Sono stati il proposto Gianluca Mannelli e il cappellano dell’Arciconfraternita don Gino Calamai a consegnare la veste – la cappa nera – a dodici donne e otto uomini. Accompagnati da un padrino o una madrina, i vestendi hanno ricevuto la cintura con la corona del rosario, e il ‘sarrocchino’, la mantella di pelle nera da porre sopra la veste e il Vangelo, con l’invito a ‘perseverare nel servizio al prossimo’.