Popoli e Missione: democrazia in bilico, dossier della rivista con uno sguardo ai cinque continenti

La cooperazione allo sviluppo internazionale è il cuore dell’impegno messo in atto da operatori e volontari impegnati in programmi che trasformano la grammatica dei diritti in pratica quotidiana. A loro è dedicata la copertina del numero di dicembre di Popoli e Missione, con un primo piano di Josefina Domingas José Cappellaro della Ong Cope, vincitrice del Premio del volontariato internazionale Focsiv, che ha appena festeggiato i 50 anni di vita. Ai “frutti del grande albero della cooperazione” la rivista dedica un servizio in cui si ripercorre l’arco di storia che della stagione post conciliare arriva alla realtà di oggi che vede coinvolte 90 Ong, presenti in più di 80 Paesi del mondo con oltre 28mila volontari internazionali che, in questi cinque decenni, hanno offerto alle popolazioni più vulnerabili il proprio supporto umano. Sempre cercando di essere, come ha sottolineato Ivana Borsotto, presidente Focsiv, “quel granello di senape che produce speranza evangelica”.
Di impegno e speranza ha sempre più bisogno il mondo per costruire la “democrazia, radice della pace” come titola l’editoriale, in cui si legge: “la presente fase storica vede il moltiplicarsi di situazioni in cui il ‘governo del popolo’ viene scavalcato in chiave di populismo, nazionalismo, persino di democrazia illiberale. Ciò vale sia nell’Europa patria della democrazia, sia negli altri continenti dove spesso non resta neppure una parvenza di bilanciamento tra i poteri e di governo al servizio dei cittadini… Ci sono risposte possibili a questo evidente recesso democratico?”.
Le risposte vengono dal dossier che approfondisce diverse situazioni internazionali in cui è più forte la pressione dei regimi autoritari dall’Iran a Hong Kong, dalla Tunisia al Congo. Attraverso la voce di protagonisti, missionari, osservatori internazionali emerge come la società civile chieda democrazia, libertà e giustizia. Introduce il dossier l’intervista a Jean Léonard Touadì che spiega perché è così importante stare dalla parte dei popoli, in regioni e Paesi attraversati da sommovimenti dal basso per la democrazia e la giustizia.

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