Parlamento Ue: ultima sessione 2022. Premio Sacharov al “coraggioso popolo ucraino”, energia, disabili, ambiente tra i temi in agenda

Ultima sessione plenaria del Parlamento europeo del 2022, dal 12 al 15 dicembre prossimi, a Strasburgo: tanti, come di consueto, i temi all’ordine del giorno. Si voterà una proposta di legge per velocizzare la concessione di permessi per nuovi impianti di energia rinnovabile. La proposta è sostenuta dai gruppi politici, come dichiarato dagli eurodeputati italiani intervenuti in una conferenza stampa organizzata questa mattina dall’ufficio italiano del Parlamento europeo, e sarà di beneficio ai progetti italiani bloccati dalla burocrazia. Tuttavia, secondo l’emendamento che proporrà il Ppe, come spiegato dall’onorevole Luisa Regimenti, andrà calibrata dando “priorità ai progetti che rispondono all’interesse pubblico dei cittadini”. Secondo l’onorevole Mario Furore, invece, la risposta europea alla crisi energetica va completata con “investimenti massicci nelle energie rinnovabili, attraverso un nuovo Recovery plan”. A Strasburgo si parlerà naturalmente di Ucraina nel dibattito con la Commissione e la Presidenza in vista del Consiglio europeo del 15 dicembre, il primo consiglio a cui parteciperà la presidente Meloni, ha sottolineato l’onorevole Furore dichiarando l’attesa verso “la posizione che Meloni assumerà nei confronti dell’Ungheria”.
In plenaria ci sarà una discussione sulla situazione umanitaria in Ucraina rispetto agli attacchi russi contro le infrastrutture critiche, mentre “il coraggioso popolo ucraino” riceverà il Premio Sacharov 2022 per la libertà di pensiero del Parlamento europeo (mercoledì 14 dicembre). È previsto un intervento del presidente Volodymyr Zelenskyy a distanza. Si discuterà poi della risposta dell’Ue alle forti agevolazioni fiscali (350 miliardi di euro) per le aziende che producono negli Stati Uniti e pongono le aziende europee in posizione di svantaggio. Israele e Palestina saranno un tema di confronto con la Commissione riguardo la prospettiva della soluzione a due Stati, e si discuterà della protezione delle infrastrutture strategiche dell’Ue dall’influenza cinese. Al voto arriva il piano d’azione per promuovere il trasporto ferroviario transfrontaliero e su lunga distanza di passeggeri, di cui è relatrice Annalisa Tardino, che intervenendo questa mattina ne ha illustrato i diversi obbiettivi, a beneficio dell’ambiente, dei cittadini, del settore, della connettività. Ancora in agenda: il fondo europeo per la garanzia infanzia, la difesa dei diritti delle persone con disabilità, gli esiti della Cop27.

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