“Dio cambia il mondo a cominciare dai piccoli”. “Con chi vogliamo plasmare il mondo nuovo? Vogliamo aspettare il riconoscimento dei potenti, contare sulle agende delle istituzioni, avere l’appoggio di chi tiene le redini del vecchio mondo? Diverso è il cammino di Dio, che non esclude nessuno, povero o ricco, e comincia dai margini, dalle periferie. Qui e ora. Rileggiamo il Concilio. Rileggiamo Papa Francesco. Prestiamo attenzione ai piccoli, ascoltiamoli: ci evangelizzeranno”. Lo ha detto questa mattina il card. Michael Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, nell’omelia della santa messa celebrata a conclusione della conferenza di Pax Christi International e di Usg-Uisg Jpic Commission, intitolata “Pope Francis, Nonviolence and the Fullness of Pacem in Terris” che si è svolta Roma dal 5 al 7 dicembre. Per chi crede nella pace, anche nella notte che ci avvolge, sa quanto siano preziose le parole del profeta che ci indica le stelle”. “I cieli sono abitati da una vasta gamma di luce, allo stesso tempo immensa e silenziosa”. Sono il segno che “la potenza di Dio sfida radicalmente la violenza degli uomini e genera stupore”. “In questi giorni, scene apocalittiche si svolgono davanti a coloro che lavorano per la pace e si trovano faccia a faccia con gli orrori che costringono le persone a migrare, fuggire o combattere e morire”. Il cardinale ha quindi invitato a seguire “il modo in cui Papa Francesco esercita la sua autorità”. “È un’ispirazione”, ha detto, “a percorrere nuove strade che facciano crescere il Regno di Dio. Nelle encicliche Laudato si’ e Fratelli tutti, in particolare, abbiamo già tutto il necessario per condividere un grande sogno di pace con le donne e gli uomini che Dio ama, qualunque sia la loro fede, popolo o nazione a cui appartengono”. Su invito di Pax Christi International, insieme all’Unione dei superiori generali, circa 75 persone, tra cui teologi e attivisti di base provenienti da Africa, Asia-Pacifico, Europa, Americhe e Medio Oriente, si sono dati appuntamento a Roma per riflettere sugli insegnamenti di Papa Francesco, la nonviolenza e la “Pacem in terris”. L’obiettivo di questo incontro di due giorni – si legge in una nota – “è favorire una comprensione più profonda in tutti i settori della Chiesa cattolica degli insegnamenti di Papa Francesco sul contributo della nonviolenza attiva”.