Prendono il via oggi a Roma, presso l’Ergife Palace Hotel, le celebrazioni per il cinquantesimo della costituzione del Movimento cristiano lavoratori. Diverse centinaia i rappresentanti dell’organizzazione arriveranno nella Capitale, da tutt’Italia e anche dall’estero, per festeggiare il mezzo secolo di presenza dell’associazione con un’intensa “tre giorni”. Da oggi al 9 dicembre, diversi momenti per ripercorrere mezzo secolo di “fedeltà alla Chiesa, alla democrazia e al lavoro” in un “coerente impegno che si fa storia”.
Intenso il programma, tra l’Ergife Palace Hotel e piazza San Pietro.
Si parte questa sera con un talk condotto da Mimmo Muolo, giornalista di “Avvenire”. Particolarmente incentrato sulle testimonianze di chi fu protagonista delle origini e di quanti in coerenza ad esse continua ad operare, prevede anche la presenza di diversi artisti che coinvolgeranno i convenuti per festeggiare l’importante compleanno.
La mattinata dell’Immacolata si aprirà con la celebrazione della Santa Messa, presieduta dal card. Giovanni Battista Re. A seguire i partecipanti si recheranno in piazza San Pietro per partecipare all’Angelus del Santo Padre.
Nel pomeriggio dell’8 dicembre, alle 16.30, presso la struttura alberghiera sull’Aurelia, le celebrazioni ufficiali con il mondo delle istituzioni. Confermata la presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, il vicepresidente e ministro degli Esteri Antonio Tajani e la ministra alla Famiglia, Eugenia Roccella. Con loro, sottosegretari, parlamentari, esponenti delle Regioni e di enti locali delle varie zone del Paese dove il Movimento è capillarmente attivo con le proprie unità di base e la propria rete di servizi. È prevista anche la partecipazione dei rappresentanti di organizzazione internazionali collegate al Mcl (da Spagna, Portogallo, Bosnia-Erzegovina, Austria, Belgio, Slovenia, ..) e alcuni vescovi (anche di diocesi non italiane).
Il 9 dicembre, alle 12, a conferma dell’identità ecclesiale dell’organizzazione dei lavoratori, udienza di Papa Francesco ai quadri dirigenti.
“Questo ritrovarci – sottolinea il presidente nazionale, Tonino Di Matteo – ha il senso di riaffermare i valori che caratterizzano la nostra storia e di assumerci l’impegno di dare ad essi un futuro. Come presenza organizzata di testimonianza evangelica nel mondo del lavoro, vogliamo davvero essere parte di quella ‘Chiesa in uscita’ che il Pontefice invita i laici a rendere visibile in tutti gli ambiti e ambienti”.