“Diritto al lavoro. Per un lavoro degno in un’economia sostenibile”. Questo il tema del 71° Convegno nazionale di studio dell’Unione giuristi cattolici italiani che si terrà a Roma, presso l’Università Lumsa, dal 9 all’11 dicembre prossimi. “L’Ugci – spiega il presidente nazionale, Damiano Nocilla – si augura che la legislazione sul lavoro e la tutela del lavoratore non siano solo uno strumento della promozione della dignità umana ma costituiscano altresì uno strumento di politica economica e di transizione, verso quella ecologia integrale di cui si è fatto promotore Papa Francesco con le due encicliche, Laudato si’ e Fratelli Tutti”.
La sessione inaugurale di venerdì mattina (ore 10.30), dopo i saluti, prevede la relazione del card. Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, su “La pastorale del lavoro nel Magistero di Papa Francesco”. Seguiranno nella stessa mattinata gli interventi di Tiziano Treu, presidente del Cnel, su “Il lavoro dignitoso e il Pnrr”, di Paolo Gentiloni, Commissario europeo per l’Economia, su “L’ordinamento europeo e i problemi del lavoro”, e di Silvana Sciarra, presidente della Corte Costituzionale, su “La dialettica lavoro-impresa nella Costituzione”.
Nella sessione pomeridiana (ore 15.30), interverranno Lorenzo Ornaghi, Giovanni Pitruzzella, mons. Claudio M. Celli e Marco Ferraresi.
Nella giornata di sabato, al mattino sono in programma le relazioni di Stefano Bellomo, Pietro Ichino, Silvia Ciucciovino e Antonella Occhino. Al pomeriggio, tavola rotonda sul tema “La partecipazione dei lavoratori alla gestione dell’impresa” presieduta da Alberto Quadrio Curzio, con la partecipazione di Matteo Corti, Susanna Camusso, Francesca Mariotti, Carlo Scognamiglio Pasini e Stefano Zamagni. La giornata di sabato si concluderà alle 19.30 con la messa presieduta dal card. Francesco Coccopalmerio, consulente ecclesiastico centrale dell’Ugci. Nella mattinata di domenica interverranno Monica Vitali, Alfredo Pompeo Viola, Raffaello Lupi, Paolo Pascucci e Gianluca Stancati. Chiusura con i saluti del card. Coccopalmerio.