“Arte dell’incontro e desiderio di infinito”. Questo il titolo dell’incontro che si terrà a Jesi venerdì 9 dicembre, alle 21 presso la parrocchia di San Giuseppe, con la partecipazione di padre Ermes Ronchi. Il teologo dell’Ordine dei Servi di Maria era già stato ospite della parrocchia jesina l’anno scorso per parlare della forza della missione di Gesù nelle strade e nelle case approfondendo il tema “Oggi voglio fermarmi a casa tua”.
“Quest’anno – spiega il parroco, don Giuliano Fiorentini –, vorremmo approfondire la poesia dell’incontro. Ecco perché arte dell’incontro e desiderio di infinito”. “Quando si incontra una persona – prosegue il sacerdote – si incontra di tutto e di più, la sua grandezza, la sua piccolezza, la sua ricchezza e la sua miseria e nonostante tutto si intravvede in controluce il volto di Gesù. Dal momento, dall’attimo del vedere, toccare, parlare all’infinito desiderio di incontrare Dio il gradino è molto basso, molto lieve. In lui (amico, amica, padre, figlio, madre, figlia, collega ecc.) posso vedere ogni giorno la bellezza di un attimo attraverso il quale Dio mi si fa conoscere, mi si rivela”. “Proprio questo stiamo cercando di vivere in parrocchia”, mette in evidenza don Fiorentini, sottolineando che “siamo tornati alle case, a far conoscere Gesù nelle case, a pregare nelle case, a mangiare, a condividere la vita, la fede, la tenerezza che i tempi attuali ci rubano. Tentiamo di superare nell’incontro l’immediatezza di un cellulare, la pianificazione dei social, la freddezza di credere di essere amici del mondo, in realtà di essere sempre più soli. Il Sinodo stesso ci suggerisce questo stile e allora vogliamo farne tesoro perché chiunque incontriamo nella nostra vita è un dono di Dio”.