Ospite dell’inaugurazione, oggi, dell’83° anno accademico dell’Università Lumsa, a Roma, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano: “Io ho sempre pensato che l’Università non è soltanto un luogo di formazione, che è importantissima. Ma tutte le Università devono rappresentare un faro di cultura perché la cultura è il nostro futuro. In una nazione come l’Italia la cultura deve assumere un ruolo centrale perché siamo la prima superpotenza culturale del pianeta e dobbiamo puntare tantissimo sulla cultura anche in termini di Pil di crescita economica della nazione. Conosco la Lumsa: da tantissimi anni mi onoro di aver insegnato in questa Università e spero di tornare a farlo quanto prima. La Lumsa è un’Università che da sempre dai suoi poli di Roma, Palermo e Taranto ha irradiato cultura e credo che sia un presidio molto importante che ha formato giovani che adesso sono in ruoli d’importante responsabilità nella nostra nazione”.
Il ministro ha poi risposto alle domande di alcuni studenti affrontando alcuni temi di attualità. “Nel Pnrr – ha affermato- c’è una gran parte di risorse destinate alla digitalizzazione dei beni culturali. Ma dico di più: ho messo a studiare i tecnici del ministero perché sul metaverso, ad esempio, dobbiamo esigere i diritti d’autore. Chi utilizza un’immagine di un museo italiano deve pagare. Saremo impegnati in maniera attiva anche su questo fronte”.
“La nozione di italiano non è una nozione etnica ma è una nozione di appartenenza. Italiano è chiunque si senta in Italia, chiunque condivida innanzitutto la nostra Costituzione repubblicana. Si diventa italiani attraverso la condivisione dei valori che sono nella nostra Costituzione. E anche attraverso i valori che sono nella nostra storia. Chiunque, se conosce Dante Alighieri, mette un mattone nella costruzione della sua italianità. Come chi conosce Petrarca, Machiavelli, Leopardi, Gentile, Gramsci, Prezzolini e così via”, ha aggiunto.
Al termine della cerimonia sono consegnati i Premi di laurea intitolati a tre figure chiave nella storia dell’Università Lumsa: il professore Giorgio Petrocchi, il card. Giuseppe Pizzardo e la fondatrice Luigia Tincani. I riconoscimenti sono stati assegnati rispettivamente a Roberta Palazzo, Riccardo e Sara Striano.