“La Segreteria per l’Economia esercita la vigilanza e il controllo sulle persone giuridiche strumentali a norma del proprio statuto”. E’ quanto stabilisce il Papa, nel Motu Proprio diffuso oggi, in cui tra l’altro si assegna al compito alla Segreteria per l’Economia di analizzare le scritture contabili e verificare “l’onorabilità, la professionalità e l’assenza di conflitti di interesse”, oltre al rendimento della gestione economica e amministrativa e alla formulazione di “raccomandazioni su eventuali azioni correttive che si rendano necessarie”, come le “misure adeguate per la prevenzione e il contrasto di attività criminose”. Le persone giuridiche strumentali devono presentare alla Segreteria per l’Economia il bilancio preventivo e quello consuntivo. L’Istituzione curiale da cui dipende canonicamente la persona giuridica, la Segreteria per l’Economia e l’Ufficio del Revisore Generale, si legge nel Motu proprio, “possono sempre accedere” alle scritture contabili, ai documenti giustificatici e alle informazioni relative alle transazioni finanziarie, oltre che ai dati identificativi di associati, titolari, membri degli organi di governo, prestatori di servizio volontario, donatori, beneficiari delle attività. “Oltre che per le cause previste dalla legge, dall’atto costitutivo o dallo statuto, le persone giuridiche strumentali sono soppresse e poste in liquidazione con decreto dell’Istituzione curiale da cui dipendono canonicamente, quando lo scopo è stato raggiunto o è divenuto impossibile o contrario alla legge, ovvero, in caso di associazioni, quando la riduzione del numero degli associati ne impedisca il funzionamento”, stabilisce l’articolo 6 del Motu Proprio: su indicazione dell’Istituzione curiale da cui dipende canonicamente la persona giuridica, i liquidatori provvedono alla devoluzione del patrimonio residuo alle persone giuridiche indicate dall’atto costitutivo o dallo statuto, che “in ogni altro caso, è devoluto alla Sede Apostolica”. Tra gli obblighi a cui gi fondi, le fondazioni e gli enti dipendenti dalla Curia Romana devono ottemperare, entro tre mesi dal presente Motu Proprio, che entra in vigore dall’8 dicembre, figurano le “misure di contrasto al riciclaggio, al finanziamento del terrorismo e alla proliferazione di armi di distruzione di massa”. Per la costituzione delle persone giuridiche strumentali e per la loro iscrizione nel registro dello Stato della Città del Vaticano è richiesta la preventiva autorizzazione della Segreteria di Stato.