“Regala una notte!”. Questo l’invito che, a Bolzano, l’assistenza spirituale in ospedale si rivolge a persone che siano disponibili a trascorrere una notte (al mese) al capezzale di un paziente. “Su richiesta del personale infermieristico, questi volontari – spiega una nota della diocesi di Bolzano-Bressanone – restano accanto al letto del paziente dalle 22 alle 5 del mattino: una semplice presenza che rassicura, trasmette conforto e vicinanza umana”. “Si tratta di essere presenti, di essere vicini alle persone malate e di non lasciarle sole”, afferma Anna Gläserer, dell’assistenza spirituale ospedaliera. “Il servizio di volontariato notturno – viene precisato – non comporta misure di cura, che ovviamente restano di competenza del personale infermieristico. Presupposti per questo atto di solidarietà sono un cuore aperto e il rispetto per gli altri e per se stessi”.
Per chi fosse interessato al servizio, lunedì 12 dicembre, alle 18.30, si terrà una serata informativa all’ospedale di Bolzano.