“È troppo facile, a volte, in varie situazioni, manifestare la nostra forza, le nostre capacità. Ed invece è più fruttuoso riconoscere che l’iniziativa è sempre di Dio, che il primo passo lo muove sempre il Signore e che se noi riusciamo a fare le cose che facciamo lo dobbiamo unicamente alla grazia di Dio, cioè alla sua tenerezza, alla sua passione, al suo amore appassionato che entra nella nostra vita e, come è stato in Giovanni Battista, attraverso di noi questo amore del Padre deve poter toccar anche gli altri anche a costo della propria vita”. Così, in un passaggio dell’omelia, il vescovo di Lamezia Terme, mons. Serafino Parisi, partendo dal Vangelo del giorno in occasione della festa di Santa Barbara, protettrice dei Vigili del fuoco.
Il presule, rivolgendosi ai Vigili del fuoco, ha evidenziato: “Certamente, questo per voi è un lavoro, ma il lavoro da solo non realizza la missione: c’è bisogno anche della passione e di tanto altruismo. Questo vale anche per i carabinieri, che saluto pure, per i vigili della Polizia municipale, vale per tutte le Forze dell’ordine, come vale anche per i volontari (vedo la Croce rossa ed i volontari dei Vigili del fuoco in congedo anche se si rimane sempre nello spirito Vigili del fuoco)”. “Questa rimessa – ha concluso mons. Parisi – è il vostro luogo di lavoro, il luogo della operatività e per me è un onore essere accolto in questo posto. Così vediamo anche noi che cosa vuol dire sacrificarsi per gli altri” ed “auguro a tutti di vivere bene questo Avvento e di arrivare al Natale almeno con la gioia nel cuore”.