“Il Consiglio regionale della Calabria nella seduta del 28 novembre non ha discusso, per mancanza del numero legale, la proposta di legge (pdl) n. 107, che prevede l’eliminazione delle regole minimali per l’esercizio delle sale da gioco e delle sale scommesse. Ci auguriamo non venga ripresentata nella prossima seduta del 12 dicembre”. È quanto auspica Vincenzo Massara, presidente regionale di Mcl Calabria. “Nella pdl 107 si trovano, in primis, l’eliminazione della norma che fissa ad otto ore giornaliere l’apertura delle sale da gioco e delle sale scommesse con la conseguente apertura giorno e notte, la riduzione da 500 metri a 300 metri della distanza minima tra sale giochi e scuole, nei comuni con più di 5.000 abitanti, ed in ultimo la cancellazione dell’obbligo di adeguamento al ‘distanziometro’ per le autorizzazioni rilasciate fino al 5 maggio 2018, con la definitiva accettazione che le sale rimangano anche a 10 metri da scuole, centri sportivi, luoghi di culto”, ricorda Massara, per il quale “l’approvazione della pdl 107, al di là dei profili di illegittimità, sarebbe un gravissimo errore poiché, di fatto, piuttosto che contrastare il fenomeno della ludopatia, ne favorisce e incrementa la diffusione ad esclusivo beneficio delle organizzazioni criminali”.
“Come Movimento cristiano lavoratori, da anni impegnato a livello nazionale e territoriale nel contrasto al fenomeno della ludopatia, auspichiamo che possa esserci un ripensamento da parte del Consiglio regionale al quale rivolgiamo appello affinché venga definitivamente ritirata questa proposta di legge. Sono altre le priorità in attesa di ricevere risposta!”, conclude il presidente regionale di Mcl Calabria.