Un’economia generativa, che includa e non escluda, che faccia vivere e non uccida, che contribuisca a migliorare il mondo con un approccio olistico e non settoriale. Sulla scia di The Economy of Francesco e nel segno di un’economia della fraternità si rinnova il premio Francesco d’Assisi e Carlo Acutis che con il riconoscimento assegnato nel 2022 sta permettendo la realizzazione di Ecobriqs Charcoal Briquettes, progetto portato avanti da un gruppo di 15 persone con disabilità, senza lavoro e poverissime, della diocesi di Pasig, nelle Filippine (Manila metropolitana), e anche di “Farm of Francesco”, una rete mondiale di giovani per riconciliare agricoltura e ambiente.
Presentata oggi a Roma, nella Sala Marconi di Radio Vaticana, l’edizione 2023 del Premio: sono intervenuti mons. Domenico Sorrentino, vescovo delle diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno, padre Giulio Albanese, missionario comboniano e membro della commissione valutativa del Premio, mons. Anthony Figueiredo, coordinatore del Premio, e Catalina Hinojosa dall’Ecuador, una delle promotrici del progetto Farm of Francesco. Il progetto vincitore – c’è tempo fino al 31 gennaio per presentare le domande – riceverà anche quest’anno una corresponsione in denaro di al massimo 50.000 euro, frutto della sensibilità di un comitato di sostenitori. Al vincitore sarà inoltre consegnato un foulard con l’immagine della spogliazione, realizzato da Brunello Cucinelli e un’icona con il logo del Premio, con i volti di San Francesco e del Beato Carlo Acutis che sono stati mostrati durante la conferenza stampa. Il bando pubblicato e sostenuto dalla Fondazione diocesana di religione-Santuario della Spogliazione istituita dalla diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino è online sul sito www.francescoassisicarloacutisaward.com.
“Noi – ha detto mons. Sorrentino – siamo convinti di essere veramente fratelli e sorelle con tutti senza nessuna eccezione. Ad Assisi sono sepolti Francesco, protagonista del gesto della spogliazione, e Carlo Acutis, una bomba energetica che costruisce e attrae migliaia di persone. Ad Assisi il Papa ha chiamato tanti giovani per firmare un patto per una nuova economia, e per questo da Assisi attiviamo percorsi per creare un’economia diversa, in cui la fraternità sia il concetto cardine. Con questo premio cerchiamo nelle regioni più povere del mondo qualcuno che, con talento e intelligenza, e in sinergia con altre persone, possa fare qualcosa di bello per il suo territorio. E lo sosteniamo concretamente, senza dimenticare che non esiste solo quella iniziativa particolare, ma esiste un patrimonio di iniziative simili che possiamo mettere in circolo per costruire un mondo migliore aiutandoci insieme con riforme e rinnovamento nel senso della fraternità che parte da ciascuno di noi”.