“La Chiesa di Trento si unisce alla Chiesa universale nell’affidare il Papa emerito Benedetto XVI all’abbraccio di Dio Padre e di quel mistero di amore e di misericordia di cui egli è stato profeta mirabile e instancabile. Ci lascia pagine indimenticabili di vita umile e di studio appassionato”. Così l’arcivescovo di Trento, mons. Lauro Tisi, in occasione della morte del Papa emerito Benedetto XVI.
“Ricordo in particolare – aggiunge mons. Tisi – le sue bellissime parole pronunciate a Friburgo nel 2011 quando denunciò i pericoli di una ‘Chiesa soddisfatta di sé stessa, che si accomoda in questo mondo, è autosufficiente e si adatta ai criteri del mondo’. Una Chiesa che ‘non di rado dà all’organizzazione e all’istituzionalizzazione un’importanza maggiore che non alla sua chiamata all’essere aperta verso Dio e ad un aprire il mondo verso il prossimo’”. Egli, ricorda ancora il presule, auspicava una Chiesa libera “dai fardelli e dai privilegi materiali e politici” per “dedicarsi meglio e in modo veramente cristiano al mondo intero” ed essere “veramente aperta al mondo”. “Voglio cogliere queste parole come un testamento spirituale: sia lui ora – conclude mons. Tisi – ad invocare per noi e per tutta la Chiesa lo Spirito, affinché la sua profezia possa avverarsi”.
In tutte le chiese della diocesi di Trento, i parroci sono invitati a prevedere il suono della campana lunedì 2 gennaio alle 9.30. L’arcivescovo presiederà una messa di suffragio lunedì 2 gennaio alle 19 in cattedrale; un’analoga celebrazione avverrà nelle parrocchie nei prossimi giorni feriali.