“La notizia della morte di Benedetto XVI commuove profondamente l’intera comunità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nei confronti della quale Sua Santità il Papa Emerito ha sempre dimostrato sentimenti di stima e benevolenza. Fine studioso e membro a pieno titolo dell’accademia, nella sua accezione più alta, il teologo Joseph Ratzinger ha pronunciato parole illuminanti a proposito della missione alla quale è chiamata un’Università Cattolica”. Esordisce cosi il rettore dell’Ateneo Franco Anelli, nel messaggio di cordoglio della comunità accademica per la scomparsa di Joseph Ratzinger, citando come esemplare l’esortazione rivolta nel discorso tenuto presso il campus romano dell’Ateneo in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2005-2006: “…con rinnovata passione per la verità e per l’uomo gettate le reti al largo, nell’alto mare del sapere, confidando nella parola di Cristo, anche quando succede di sperimentare la fatica e la delusione del non avere ‘pescato’ nulla. Nel vasto mare della cultura Cristo ha sempre bisogno di ‘pescatori di uomini’, cioè di persone di coscienza e ben preparate che mettano le loro competenze professionali al servizio del Regno di Dio”. Benedetto XVI, prosegue Anelli, “è stato una guida sicura per il cammino dell’Ateneo, secondo il metodo così mirabilmente sintetizzato nella sua enciclica Caritas in Veritate: ‘Non c’è l’intelligenza e poi l’amore: ci sono l’amore ricco di intelligenza e l’intelligenza piena di amore’ (n. 30). Questa visione armonica della conoscenza e dell’esistenza – conclude il rettore – costituisce un’eredità preziosa, che tutta l’Università Cattolica del Sacro Cuore si impegna a onorare come segno di devozione e di gratitudine nei confronti del Papa emerito”.