Incidenti sul lavoro: Inail, da inizio anno 652.002 denunce di infortunio (+29,8% rispetto al 2021), 1.006 con esito mortale (-9,9%)

“Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail entro lo scorso mese di novembre sono state 652.002, in aumento del 29,8% rispetto alle 502.458 dei primi 11 mesi del 2021 (+32,5% rispetto alle 492.150 del periodo gennaio-novembre 2020 e +10,4% rispetto alle 590.679 del periodo gennaio-novembre 2019)”. È quanto comunica oggi l’Inail sul cui sito web sono disponibili gli “Open data” con i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di novembre.
“Nei primi 11 mesi del 2022 – commenta l’Inail – si registra, rispetto all’analogo periodo del 2021, un deciso aumento delle denunce di infortunio in complesso (dovuto in parte al più elevato numero di denunce di infortunio da Covid-19 e in parte alla crescita degli infortuni ‘tradizionali’, sia in occasione di lavoro che in itinere), un calo di quelle mortali (per il notevole minor peso delle morti da contagio, a cui si contrappone però il contestuale incremento dei decessi in itinere) e una crescita delle malattie professionali”.
A novembre il numero degli infortuni sul lavoro denunciati ha segnato un +28,5% nella gestione Industria e servizi (dai 421.644 casi del 2021 ai 541.669 del 2022), un -2,8% in Agricoltura (da 25.038 a 24.341) e un +54,2% nel Conto Stato (da 55.776 a 85.992). L’analisi territoriale evidenzia un incremento delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese; l’aumento è legato sia alla componente femminile, che registra un +49,6% (da 179.522 a 268.565 denunce), sia a quella maschile, che presenta un +18,7% (da 322.936 a 383.437). L’incremento ha interessato sia i lavoratori italiani (+31,5%), sia quelli extracomunitari (+23,0%) e comunitari (+18,6%).
Per quanto riguarda le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Istituto entro lo scorso mese di novembre, sono state 1.006, 110 in meno rispetto alle 1.116 registrate nei primi 11 mesi del 2021 (-9,9%). In diminuzione le denunce dei lavoratori italiani (da 944 a 817 decessi), in aumento quelle dei comunitari (da 41 a 49) e degli extracomunitari (da 131 a 140). Dall’analisi per classi di età, da segnalare l’incremento di casi mortali tra i 25-39enni (da 144 a 184 casi) e tra gli under 20 (da 10 a 21) e il calo tra gli over 39 anni (da 926 a 768).
Per quanto riguarda infine le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail, nei primi undici mesi del 2022 sono 55.732, in aumento di 4.928 casi (+9,7%) rispetto allo stesso periodo del 2021. Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi 11 mesi del 2022, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio.

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