Per la terza volta nei suoi 27 anni di appartenenza all’Unione europea, la Svezia guiderà il Consiglio dell’Unione europea a partire dal 1° gennaio 2023 e per i successivi sei mesi. Eredita la guida dalla Repubblica Ceca e la passerà alla Francia a luglio. Quattro saranno le priorità di questo semestre: sicurezza e unità, competitività, transizione verde e digitale, valori democratici e stato di diritto. Si terranno 150 incontri nel Paese nordico, in località selezionate sulla base del rapporto con i temi trattati nell’evento stesso, mentre circa duemila incontri avverranno tra Bruxelles e il Lussemburgo. La Svezia si è posta come obiettivo anche quello di “condurre una presidenza sostenibile e all’insegna della parità di genere”, dimostrando “nella sostanza e nei fatti, buoni esempi di come il Paese si stia muovendo “verso uno sviluppo economicamente, socialmente e ambientalmente sostenibile”, in cui la equa partecipazione di uomini e donne “permea tutto il lavoro”. Il logo del semestre – che è di fatto l’indirizzo web della presidenza, svezia2023.eu – sta a rappresentare “la solidarietà e la comunità”, mentre i colori del blu e giallo, che connotano le diverse parti, si ispirano alla luce svedese e alla sua variazione nei primi sei mesi dell’anno. “Tutto il mio governo lavorerà sodo, con grande fiducia nelle capacità collettive degli Stati membri e delle istituzioni dell’Ue. Saremo un partner negoziale costruttivo sia per la Commissione europea che per il Parlamento europeo”, ha promesso il primo ministro Ulf Kristersson, presentando al Riksdag le priorità del semestre. “La diversità è una forza”, ha aggiunto, e “insieme possiamo superare le crisi e costruire un’Europa migliore. Ma solo se lo facciamo insieme e solo se noi in Svezia facciamo la nostra parte”. Il 12-13 gennaio la Commissione europea sarà in Svezia per la visita di rito.