Decima edizione per la Marcia della pace di Ravenna, promossa dalla diocesi e, in particolare, dall’Ufficio di pastorale sociale e del lavoro in collaborazione con altre confessioni religiose del territorio, a partire dalla chiesa ortodossa del patriarcato di Mosca e dalla comunità greco-cattolica ucraina. “Un tema, quello della pace, che mai come quest’anno appare concreto, a causa del conflitto che dallo scorso febbraio sta insanguinando l’Ucraina”, si legge in un comunicato della diocesi. “Da qui il segno, pensato e voluto dagli organizzatori della marcia, che partirà il 31 dicembre, alle 15.30, dalla chiesa ortodossa del patriarcato di Mosca (di via Candiano) intitolata alla Protezione della Madre di Dio. E proseguirà fino a raggiungere la chiesa di San Giovanni Battista, in via Girolamo Rossi, chiesa nella quale si ritrova per il culto la comunità greco-cattolica ucraina”. Della prima comunità fanno parte fedeli russi e anche ucraini, della seconda, invece, cattolici di rito bizantino provenienti dal Paese “martoriato dalla guerra”, come ha detto Papa Francesco nell’angelus del giorno di Santo Stefano. Il titolo della Marcia riprende il messaggio di Papa Francesco per la Giornata della pace del primo gennaio: “Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace”.
Sono quattro le tappe in programma: in stazione, ai Giardini Speyer in piazza del Popolo e al Mercato coperto, dove ci saranno gli interventi delle autorità cittadine, dell’arcivescovo di Ravenna-Cervia monsignor Lorenzo Ghizzoni, di onlus come Linea Rosa per poi terminare con quelli della comunità ucraina e russa. “Insieme per la pace” è il titolo dello striscione “che accompagnerà quanti vorranno unirsi a questa marcia per cercare tutti insieme di infondere un messaggio di speranza e di unione dei popoli”, spiega Luciano Di Buò, direttore dell’Ufficio di pastorale sociale della diocesi. “Partendo dalla chiesa del patriarcato di Mosca e arrivando nella comunità ucraina, vogliamo comunicare che vivere in pace è possibile – aggiunge Di Buò – e sperare che le guerre nel mondo, non solo quella in atto in Ucraina, possano cessare. Tutti i popoli dovrebbero vivere in armonia”. È invece in programma giovedì 29 dicembre nella parrocchia di Santa Maria del Torrione un’altra iniziativa pensata dai giovani in occasione della Giornata della pace del primo gennaio. “Concerto di Natale per la pace” è il titolo di una serata che vedrà protagonista il coro dei giovani della diocesi che proporrà canti natalizi a partire dalle 21. L’iniziativa è a cura dei giovani degli Uffici di pastorale giovanile e vocazionale e della Pastorale sociale di Ravenna