Diocesi: Monreale, l’arcivescovo Isacchi ha ordinato tre diaconi. “Siate testimoni di ciò che contemplate”

“La gioia è ancor più accresciuta nella nostra Chiesa di Monreale perché tre nostri giovani oggi saranno ordinati diaconi”.  Lo ha detto l’arcivescovo di Monreale, mons. Gualtiero Isacchi, nell’omelia dell’ordinazione diaconale dei seminaristi Luca Capuano, Savino D’Araio, Daniele Fiore, che ha presieduto ieri.
Rivolgendosi ai loro genitori, il presule li ha esortati a “continuare a essere generosi e lasciate che i vostri figli siano sempre più del Signore”. “Voi lo sapete, il passo qualificante dell’essere genitore è il ‘lasciare andare’: oggi, forse più che mai, voi fate esperienza del fatto che ogni figlio è dono Dio, non vi appartiene, a Lui va restituito”. Soffermandosi poi sul “primo atteggiamento che il mistero dell’Incarnazione esige da ogni persona”, mons. Isacchi lo indica chiaramente: “l’essere contemplativi”. “Cari Luca, Savino e Daniele, con il vostro sì di quest’oggi, non vi impegnerete a fare delle cose, ma ad essere ‘contemplativi della carne’, e testimoni, per il mondo intero, di ciò che contemplate – ha aggiunto -. La vostra santità, dono battesimale, è oggi posta sul monte del servizio perché possiate illuminare ogni uomo e ogni donna”. Volgendo l’attenzione all’importanza di essere diaconi, l’arcivescovo ha ribadito che “con questo gesto decidete di non essere più vostri, di non appartenervi più, di abbandonarvi alla volontà di Dio, di vivere come Gesù ‘fuori da voi stessi’, dai vostri interessi, dai vostri progetti, dai vostri bisogni, dal vostro egoismo”. “Essere diaconi – ha concluso – non significhi per voi assumere degli impegni, avere delle cose da fare, dei compiti da svolgere. Significhi piuttosto essere contemplativi della presenza di Dio in mezzo a noi e testimoni della sua compagnia, del suo essere Dio-con-noi”.

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