Nel 2023 il “Messaggero di sant’Antonio” compie 125 anni. Tra le novità dell’anno che si apre, una nuova rubrica mensile: “Semi di guerra, semi di pace”. Nel primo articolo, intitolato “Dal cinismo all’empatia” e firmato da Laura Nota, docente dell’Università di Padova, il tema del cinismo (seme di guerra) e della solidarietà (seme di pace).
Seconda novità del 125° anno del mensile antoniano è la serie delle pagine di “Catechesi”, pensate per essere utilizzate nei gruppi parrocchiali, dai formatori, dai catechisti. Al centro, anche quest’anno, ci saranno i giovani e il loro mondo, popolato di paure, ma anche di tanto coraggio. La serie si intitola, infatti, “Coraggio, in piedi!”. Il primo articolo introduttivo è a firma del direttore responsabile, fra Massimiliano Patassini, dal mese di febbraio i testi saranno curati da Simone Olianti (psicologo e “life coach”, docente alla Scuola Superiore di Scienze dell’Educazione dell’Università Salesiana), con le illustrazioni di Elisabetta Benfatto.
Tra i principali articoli di gennaio, il dossier “L’odio corre in rete” di Stefano Marchetti. L’hate speech rappresenta un grave problema. Alla base del fenomeno c’è la percezione, errata, che l’odio online sia solo virtuale. E invece le vittime sono persone sempre, tragicamente, reali.
In occasione della Giornata della memoria, Giulia Cananzi firma “Memorie pro, memorie contro”, una riflessione su questa capacità dell’essere umano. Si stanno infatti moltiplicando le memorie che contraddicono le memorie dominanti, anche di fatti che fondano la nostra identità nazionale. Perché? Eppure la memoria è una questione indispensabile per la manutenzione della pace.
“Al cuore dell’uomo per riscoprirsi fratelli” è l’approfondimento di Sabina Fadel sulla “Fondazione Fratelli tutti” nata nel l’ottobre 2021 in Vaticano. Una realtà ispirata all’omonima enciclica di Papa Francesco, che vuole aiutare gli esseri umani a riconoscersi fratelli e sorelle, per costruire insieme un mondo più giusto e pacificato.
“Restiamo umani”, titolo dell’articolo di Michela Manente, è anche e soprattutto l’invito di Luciano Scalettari, giornalista, tra gli ideatori del progetto ResQ, nato nel 2019 con l’obiettivo di salvare il maggior numero possibile di vite umane tra quanti attraversano il Mediterraneo alla ricerca di un futuro degno di questo nome.
Con la sua genialità e le sue innovazioni Giotto ha cambiato il corso della storia dell’arte: una mostra al Mart di Rovereto celebra il grande maestro toscano attraverso le opere di artisti del ’900 da lui ispirati. Ne scrive Luisa Santinello in “Sulle orme di Giotto”.