“Anche quest’anno ci viene offerta una nuova possibilità: vivere il Mistero dell’Incarnazione del Figlio con stupore, con gratitudine, con sorpresa e lasciandoci conquistare dalla realtà ‘veramente divina’ di un Dio che a noi si fa prossimo, vicino ai nostri occhi, che sfiora il nostro nulla e lo trasforma in Grazia. Il Natale di quest’anno, nuova occasione per ritornare all’essenziale della nostra fede, ha bisogno anche questa volta di occhi nuovi con cui guardare la storia che stiamo vivendo”. Sono queste le parole del vescovo Roberto Carboni, contenute nel messaggio natalizio inviato ai fedeli della diocesi di Ales-Terralba, invitandoli a riflettere sul senso di questa festa e quindi a non buttarsi nel pessimismo a causa di quanto capita, tra tutti la pandemia e la guerra in Ucraina. “In questo contesto così tragico e scuro siamo invitati come credenti a non perdere la fiducia, ad essere noi stessi annunciatori del messaggio del Mistero del Natale di Gesù. Infatti, proprio nel contesto di apprensione e confusione che stiamo vivendo, ci viene chiesto, come credenti, di dare maggior fiducia al Dio che opera nella storia. Confidare nel fatto che nonostante le nostre resistenze e il nostro peccato Egli è capace di fare nuove tutte le cose. Natale significa che Dio è con noi e che non ci ha abbandonati, non siamo soli”. Il presule ricorda la chiamata a non perdere la speranza, coltivare la misericordia e non sprecare il Natale chiudendosi in scatole dorate e non adorare “Dio fatto carne per noi” che continua a chiedere accoglienza, cura attenzione, aiuto, soprattutto facendosi carico dei poveri. “La crisi economica si è aggravata. Lo sanno bene i nostri Centri Caritas che accolgono giornalmente tanti che hanno bisogno di alimenti. Eppure, ci rendiamo conto che le risorse della terra sono distribuite in modo iniquo, che ci sono i soprusi dei potenti verso i deboli, che c’è, anche in noi, l’indifferenza verso i poveri”. Mons. Carboni chiede una conversione del cuore e della mente, aiutando i giovani a superare la sfiducia nel futuro che li porta ad andare via. “Quali auguri, allora, sono necessari e opportuni per questo Natale 2022? Quelli che ci spronano, con l’aiuto di Dio e con il contributo di ciascuno, a costruire la strada della fiducia, della convivenza, della pace, della giustizia. Che il Gesù, Emmanuele Dio con noi, abiti le nostre case e riaccenda il fuoco dell’amore”.