Natale 2022: mons. Renna (Catania), “ponete un rametto d’ulivo accanto ai vostri presepi, a ricordarvi il segno di pace”

“Per il Natale di quest’anno voglio suggerirvi di porre un rametto d’ulivo accanto ai vostri presepi, a ricordarvi quel segno di pace che Dio diede a Noè dopo il diluvio”. E “come quella colomba si posò sull’arca portando l’annuncio di un nuovo inizio, così accanto ai nostri presepi, la tenera foglia d’ulivo sia il segno che da quel Bambino di Betlemme ricomincia la pace e la speranza per tutta l’umanità”. Lo scrive mons. Luigi Renna, arcivescovo di Catania, nel suo messaggio natalizio. “Sì, perché c’è bisogno di aratri che preparino i solchi dove gettare i semi di una società che faccia germogliare la giustizia; questi solchi non possono essere tracciati arando la storia con la violenza e l’escalation degli armamenti, ma facendo prevalere la pazienza di chi costruisce relazioni e costruisce muri. Né nelle nostre città questi solchi possono essere fatti con la subdola violenza del malaffare, che con i denari sporchi di sangue e di lacrime della mafia, pretende che germogli la ricchezza: ma germogliano solo il male e la povertà”. L’invito agli adulti è a togliere “le armi dalle mani dei nostri ragazzi”. “Li disarmeremo – dice il vescovo – insegnando loro la laboriosità, la cultura della pace, il desiderio di stringere altre mani, di non cercare mia la vendetta, li renderemo esperti dell’arte di costruire ponti e non di erigere muri”. Mons. Renna rivolge poi un pensiero al popolo dell’Ucraina e della Russia, a tutti i popoli che vivono conflitti armati. Questo Natale – è l’esortazione finale del vescovo – “faccia sì che anche nei luoghi dove si sta piangendo perché quel ramo si è spezzato, nelle carceri e nei luoghi di sofferenza, si creda che a Natale fioriscano rami di ulivo anche lì”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa