Abusi: mons. Baturi (Cei), “dobbiamo fare della Chiesa un ambiente sicuro capace di promuovere la prevenzione in tutta la società”

Foto Calvarese/SIR

Una “emergenza che ci addolora”. Così il segretario generale della Cei, mons. Giuseppe Baturi, definisce in un’intervista al Sir la questione degli abusi nella Chiesa: “Deve diventare per noi motivo di profonda conversione, che abbia a che fare con la verità delle indagini e con la giustizia riparativa. Siamo prossimi a tutte le persone ferite. La loro sofferenza è la nostra sofferenza. Per questo, non possiamo tollerare ogni forma di abuso”. Per mons. Baturi, “dobbiamo fare della Chiesa un ambiente sicuro, capace di promuovere la prevenzione in tutta la società italiana”. La “nostra azione può sollecitare altre istituzioni”: “È un cammino impegnativo, ma necessario. Puntiamo sulla formazione, abbiamo raggiunto oltre 20mila persone nei due anni di pandemia. Continueremo con più ardore e coinvolgeremo le istituzioni locali. Dobbiamo continuare questo cammino – conclude il segretario generale della Cei -, che è segno di fedeltà al Vangelo e di amore alle persone. Non è più tollerabile convivere con questi orrori”.

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