Noa, Morgan, Marco Tardelli, Domenico Giani, uniti nel nome di San Giovanni Paolo II. E poi ancora le storie della piccola Vittoria, di Lorenzo imprenditore ispirato, di Irina ucraina. Questi i protagonisti della serata evento di “Nella memoria di Giovanni Paolo II”, il programma ideato e condotto da Domenico Gareri e, per l’occasione, anche da Laura Chimenti volto del Tg1, che per la 18ª edizione va in onda dall’Ara Pacis di Roma, la notte di Natale, domenica 25 dicembre su Raiuno alle 00.25. “Per me, Giovanni Paolo II – dice Noa, la cantante israeliana, che più volte ha cantato alla presenza del Pontefice – credeva veramente nella relazione tra Cristiani ed Ebrei perché era per lui una chiave della pace mondiale”. Marco Tardelli, protagonista assoluto dello sport più amato, ricorda la vittoria del campionato del mondo del 1982. “Un urlo che vale una carriera, ma anche la vittoria del mio amico Paolo Rossi della classifica da capocannoniere, il bacio di Zoff al nostro allenatore, e soprattutto lui Enzo Bearzot che è stato come un padre per noi. Ha vinto ma si è dileguato per dare tutto il merito a noi, un grande!”. “Io da calciatore da allenatore da opinionista – sono ancora parole di Tardelli – ho sempre cercato di parlare dei valori dello sport e l’esempio di Giovanni Paolo II, lui i valori li conosceva bene, è per me ben presente”. Accompagnato dall’Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal maestro Filippo Arlia, Morgan in esclusiva si esibisce anche in una “cantata” di Beethoven. “Ricordo il mio primo incontro con Giovanni Paolo II a La Verna, dove San Francesco ha ricevuto le stimmate, un segno di come bisogna conformarsi a Cristo – dice Domenico Giani, che da Comandante della Gendarmeria Vaticana ha vissuto vicino a Giovanni Paolo II, e che ora da presidente delle Misericordie d’Italia coordina il grande lavoro di aiuto e sostegno alla popolazione ucraina.