Diocesi: Locri-Gerace, ieri mons. Oliva ha inaugurato il Centro di ascolto medico e “primary care” per persone bisognose

“Un centro di umanità e di attenzione per le persone più bisognose, perché è a loro, in particolare, che sono rivolte le attenzioni degli operatori medici che hanno dato la propria disponibilità, in forma completamente gratuita, per alleviare le sofferenze”. Lo ha detto ieri mons. Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, inaugurando il Centro di ascolto medico e “primary care” che si trova all’interno di “Casa Santa Marta”, sede della Caritas diocesana di Locri-Gerace, realizzato in collaborazione con l’associazione “Jimuel – internet medics for life” e la cooperativa Pathos con i fondi dell’8xmille della Chiesa cattolica nell’ambito del progetto “Pandacheion”, “casa che accoglie”. Mons. Oliva ha sottolineato che “questo è un luogo destinato ad alleviare le sofferenze di pane e di cure grazie agli operatori e al volontariato medico-solidale”. Come evidenziato da Carmen Bagalà, direttrice della Caritas diocesana, “questa idea nasce dal bisogno di ascolto di questo territorio, delle persone che afferiscono alla Caritas che non hanno la possibilità di accedere al servizio sanitario”. Si tratta “di un piccolo passo per un aiuto concreto a chi ha bisogno”.

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