La Commissione europea fornirà oltre 2,3 milioni di euro di aiuti per le “persone in fuga dal conflitto e dalla violenza nella Repubblica Democratica del Congo dopo l’offensiva militare del gruppo armato non statale “M23″”. Lo comunica in una nota l’Esecutivo europeo. Oltre mezzo milione di persone sono state sfollate a causa dei combattimenti nella provincia del Nord Kivu. “La crisi umanitaria si sta aggravando. Molti sfollati vivono in campi di fortuna vicino alla città di Goma. Come se non bastasse, è scoppiato il colera e la risposta all’emergenza in corso deve essere intensificata con urgenza”, afferma la Commissione europea. Il nuovo finanziamento “sosterrà la risposta al colera nei campi di sfollati e impedirà che l’epidemia si diffonda in altre aree”. Inoltre, i fondi consentiranno all’Unicef, partner dell’Ue, di potenziare il sostegno per la fornitura di acqua, servizi igienici e sanitari nella zona di Nyiragongo, a nord della città di Goma, nella provincia del Nord Kivu. “Il conflitto armato nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo ha lasciato mezzo milione di sfollati e circa 250mila persone in condizioni estremamente difficili in rifugi di fortuna, in lotta per la sopravvivenza. I civili non dovrebbero mai essere un obiettivo. L’epidemia di colera sta peggiorando ulteriormente la situazione”, ha detto il commissario per la gestione delle crisi, Janez Lenarčič.