“I cambiamenti climatici, la povertà diffusa e la crescente minaccia dell’insicurezza alimentare, così come una corretta gestione dei flussi migratori, richiedono oggi più che mai maggiore interazione fra gli Stati e un multilateralismo più efficace. In altre parole più diplomazia”. Lo ha scritto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio inviato in occasione della XV Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori.
Per il Capo dello Stato, il conflitto scatenato dalla Russia “ha mostrato anche un suo pericoloso volto sul terreno delle relazioni economiche globali. In tale contesto sono certo che il corpo diplomatico continuerà a facilitare quell’azione di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico in cui siamo fortemente impegnati e ad accompagnare al tempo stesso la proiezione esterna del nostro sistema produttivo, da cui tanta parte della nostra prosperità futura dipenderà”. “In questo concetto ampio di diplomazia – che abbraccia grandi sfide politiche ed economiche – rilievo strategico assume il sostegno al nostro sistema culturale, inteso come valore in sé ma anche come strumento di diplomazia in grado di consolidare la nostra influenza culturale, cui il mondo guarda con interesse ed ammirazione, e il tema della Cooperazione. Non potrebbe essere altrimenti, se pensiamo alla nostra storia e alle nostre tradizioni”, ha ammonito Mattarella, convinto che “il contesto dei grandi negoziati internazionali cui partecipiamo ci vedrà, come sempre, impegnati in modo intelligente e assiduo. Non ci manca certamente la capacità di fare coincidere l’interesse nazionale con quello più ampio del progresso dell’intera comunità internazionale”. “Una capacità di dialogo preziosa nelle occasioni in cui il nostro Paese si propone come teatro di eventi internazionali. È il caso della candidatura di Roma per l’Expo2030”, ha osservato il presidente, che ha voluto ringraziare ambasciatrici e ambasciatori “per l’incessante lavoro a favore dei nostri connazionali all’estero”. “Nell’esprimere a tutti voi e alle vostre famiglie i miei più fervidi auguri per il Natale e per l’anno nuovo, desidero rivolgere il sentito ringraziamento della Repubblica al personale della Farnesina che opera in contesti di crisi e in particolare a quanti oggi prestano servizio a Kiev in condizioni di gravissimo rischio e disagio”, ha concluso Mattarella.