“In un anno sono aumentate del 40% le persone che cercano sostegno dai centri Caritas ed Eurodiaconia”. È il dato che emerge da un sondaggio condotto in 18 Paesi europei dalle due reti di aiuto sociale – cattolica la prima, di ispirazione cristiana la seconda – i cui risultati sono stati diffusi oggi. Caritas Europa ed Eurodiaconia riuniscono 107 organizzazioni e forniscono sostegno a oltre 35 milioni di persone ogni anno. L’accresciuto costo della vita negli ultimi mesi “sta avendo un forte impatto” in particolare su genitori single, pensionati e giovani, vale a dire le persone a basso reddito, che non riescono più a soddisfare i bisogni di base (riscaldare la casa, acquistare cibo o pagare l’affitto). L’aumento delle richieste di aiuto è stato particolarmente elevato per Caritas France (+60% di nuovi beneficiari), Caritas Finland (+75%) e Stockholm City Mission (+50%), è addirittura cresciuto del 90% per la Caritas della diocesi portoghese di Evora. Occorre subito introdurre “tariffe sociali, migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’Iva sugli alimenti”, l’appello che arriva dai due organismi, che chiedono ai governi anche di “introdurre o aggiornare urgentemente regimi di reddito minimo e salari minimi, migliorare l’accesso a alloggi a prezzi accessibili, adeguati e a basse emissioni e rendere i trasporti pubblici più accessibili”. Il timore è che nel 2023 la situazione peggiori, perché le persone esauriranno i propri risparmi per coprire l’aumento dei costi.