“Ogni esistenza è bella, anche la vostra che ha avuto tante cadute, perché nasce dal cuore di Dio”. Lo ha detto sabato 17 dicembre l’arcivescovo di Spoleto – Norcia, Renato Boccardo, nell’omelia della messa in preparazione al Natale, presieduta nella parrocchia del Sacro Cuore in Spoleto con quanti abitano – presidente, direttori, dipendenti, ragazzi ospiti, volontari, benefattori – le case del Centro di solidarietà Don Guerrino Rota. Lo riferisce oggi un comunicato informando che al termine della messa c’è stata la consegna degli attestati di fine percorso a quindici ragazzi che hanno concluso il percorso terapeutico di uscita dalle dipendenze. Ad oggi il Centro accoglie 120 ragazzi in cinque strutture; 50, invece, sono le persone che lavorano nell’opera fondata dal compianto don Rota. Novità importante per il Centro è la sua trasformazione da Associazione a Fondazione Centro di solidarietà Don Guerrino Rota, istituita il 23 novembre 2021 ed iscritta nel registro unico del Terzo settore il 22 aprile 2022.
Partendo dal sogno di Giuseppe in cui l’angelo gli ha annunciato la sua missione di custode del bambino Gesù, mons. Boccardo ha affermato: “Occorre coltivare sogni seri che ci aiutino ad allontanare il male e sostituirlo con il bene, che ci facciano superare le nostre fantasie e illusioni, che ci facciano rimanere con i piedi ancorati al tempo presente. Guai cari amici del Centro di solidarietà a non avere sogni. Voi certo portate le ferite della vita, ma siete qui per farle diventare cicatrici e così poter ricominciare. Chiedetevi allora: qual è il mio sogno, cosa voglio fare nella mia vita?” “E ricordate – ha detto ancora il presule – che ogni esistenza è bella, anche la vostra che ha avuto tante cadute, perché nasce dal cuore di Dio. Il vostro passato appartiene alla misericordia di Dio e non sta a noi giudicarlo. Voi oggi siete qui per costruire il vostro domani”. Infine un grazie al presidente del Centro, mons. Eugenio Bartoli: “Il Centro è una realtà significativa per tutto il nostro territorio perché, attraverso il Progetto uomo, testimonia che una vita libera, onesta e responsabile è possibile”.