“Penso all’attenzione e alla cura del corpo posta, ad esempio, nella formazione dei militari della Marina. Penso alla disciplina cui il vostro corpo viene esposto, per rendervi capaci di effettuare al meglio il vostro servizio. In fondo, potremmo dire che il vostro corpo è donato per gli altri, rientra nel dono di voi stessi”. Lo ha detto l’Ordinario militare, mons. Santo Marcianò, nell’omelia della la celebrazione di Santa Barbara che ha presieduto, stamattina, in San Giovanni in Laterano, per la Marina Militare. Hanno concelebrato diversi cappellani militari e mons. Giuseppe Costantini, del patriarcato di Venezia, che ha accompagnato le reliquie della santa. Un saluto iniziale è stato porto dal vicario episcopale per la Marina, don Pasquale Aiello. “Penso, solo come esempio, alle tante volte in cui vi sarà capitato di trascorrere giorni significativi di festa lontani dalla famiglia, magari in navigazione o in teatri operativi all’estero. Lo avete fatto e lo fate senza rumore, certi che, dietro quell’esigenza di servizio, dietro quel comando, dietro quella missione, c’erano e ci sono persone vere, concrete, che chiedono il vostro aiuto – ha aggiunto -. È qui l’oblatività dei nostri militari, di voi uomini e donne della Marina Militare Italiana, che permette di portare avanti i propri compiti facendosene carico”.
Al termine della messa, un breve intervento è stato offerto dal Capo di Stato Maggiore della Marina, l’ammiraglio Enrico Credentino. Presenti il vice presidente del Senato, Maurizio Gasparri, e il Sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, oltre ad altri rappresentanti istituzionali e delle difese forze armate.