Per milioni di persone, quest’inverno, esiste il rischio concreto di dover scegliere se mangiare o riscaldarsi. Sono rifugiati e sfollati che, costretti a fuggire da conflitti e persecuzioni e a lasciare tutti i loro beni e le reti di sostegno, durante questi mesi freddi dell’anno rischiano di trovarsi dinanzi alla drammatica impossibilità di scaldare i loro alloggi di emergenza, procurarsi vestiti e coperte per ripararsi dal gelo, preparare pasti caldi. E’ l’allarme lanciato questa mattina dall’Unhcr che aggiunge: “Una delle situazioni più drammatiche è in Ucraina: dall’inizio del conflitto, quasi un terzo delle persone è stato costretto a lasciare le proprie case. Oltre 7,8 milioni di persone sono state registrate come rifugiati in tutta Europa, mentre altri 6,5 milioni sono sfollati all’interno dei confini nazionali. All’interno del Paese, la situazione continua a deteriorarsi. Milioni di persone vivono in case danneggiate o in edifici inadatti a proteggerli dal freddo, con interruzioni di energia, di riscaldamento e di approvvigionamento idrico”. Con la campagna “L’inverno più difficile”, l’Unhcr lancia una raccolta fondi per aiutare le famiglie di sfollati e rifugiati e rispondere tempestivamente ai bisogni più urgenti, nei mesi più freddi dell’anno. Oltre alla situazione della guerra in Ucraina, l’organismo delle Nazioni Unite evidenzia anche la situazione a rischio di milioni di siriani, iracheni e afghani. Ci sono oltre 10 milioni di rifugiati siriani e iracheni e di sfollati interni in Siria, Libano, Giordania, Iraq ed Egitto. L’Unchr stima che 3,4 milioni di loro si trovano in uno stato di bisogno estremo. “Rivolgo un appello a tutti i donatori affinché ci aiutino a salvare vite umane. Basta anche un piccolo gesto per fare la differenza”, dice Laura Iucci, Direttrice della Raccolta Fondi Unchr Italia. Per donare: https://bit.ly/UNHCR_emergenza-inverno