Commissione europea: vietato aggirare le sanzioni Ue contro la Russia per l’aggressione all’Ucraina

La Commissione europea presenta una proposta per armonizzare i reati e le sanzioni per la violazione delle misure restrittive dell’Ue alla Russia. Lo comunica in una nota odierna l’Esecutivo europeo. “L’attuazione delle misure restrittive dell’Ue dimostra la complessità di individuare i beni di proprietà degli oligarchi, che li nascondono in diverse giurisdizioni attraverso elaborate strutture legali e finanziarie. La proposta della Commissione colmerà le lacune giuridiche esistenti e aumenterà l’effetto deterrente della violazione delle sanzioni dell’Ue”, sostiene Bruxelles. “Mentre l’aggressione russa all’Ucraina è in corso, è fondamentale che le misure restrittive dell’Ue siano pienamente attuate e che la violazione di tali misure non abbia luogo”. La proposta stabilisce norme comuni che “renderanno più facile indagare, perseguire e punire le violazioni delle misure restrittive in tutti gli Stati membri”. La Commissione Ue ribadisce: “ciò significa che aggirare o tentare di aggirare le misure restrittive occultando fondi o nascondendo il fatto che una persona è il proprietario finale dei fondi sarà un reato”. A seconda del reato, la singola persona potrebbe essere soggetta a “una pena massima di cinque anni di carcere”; le società potrebbero essere colpite da “sanzioni non inferiori al 5% del fatturato mondiale totale”.

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