Per far fronte a blackout e carenza di gas, nella città di Bucha, in Ucraina, Cevsi sta allestendo, insieme alle autorità governative, i primi 11 heating point dove la popolazione civile durante il giorno può ripararsi dal gelo, ricevere coperte, cibo e bevande calde. Gli heating point – fa sapere l’ong in una nota diffusa oggi – si trovano per lo più nei pressi di edifici pubblici, dove si può usufruire anche della linea internet, dei servizi igienici e di riparo in caso di attacchi missilistici. Inoltre, sono attrezzati con sistemi di riscaldamento alternabile tra elettricità, legna e gas, a seconda della disponibilità delle fonti energetiche previste dal Governo. Forniscono beni di prima necessità: latte, barrette energetiche, omogeneizzati per i bambini sotto i 3 anni d’età, biscotti, zucchero, thè, caffè e coperte. A sostegno dell’intervento, è stata attivata la campagna di crowdfunding #UNACOPERTAPERLUCRAINA, tramite cui chiunque può donare su gofundme.org. Cevsi invita inoltre a esprimere simbolica vicinanza al popolo ucraino sui social media, pubblicando l’immagine di una coperta accompagnata dallo stesso hashtag, come già fatto dall’ambasciatrice della Fondazione, Cristina Parodi, da Trio Medusa, Rubina Rovini, Stephan El Shaarawy e tanti altri influencer e creator che stanno aderendo alla campagna.