“Nel pacchetto di modifiche alla Manovra presentate dal Governo, che possiamo considerare a questo punto ‘blindate’, è prevista anche la maggiorazione del 50% dell’assegno unico per le famiglie con 4 o più figli, che passa quindi, su base annuale, da 1.200 a 1.800 euro”: è quanto riferiscono Alfredo e Claudia Caltabiano, presidenti di Anfn, l’associazione che raduna e dà voce alle famiglie numerose.
“Il provvedimento – affermano i Caltabiano – si aggiunge agli altri interventi sull’assegno unico previsti in manovra, ossia l’incremento del 50% per il primo anno di vita di tutti i neonati e l’altro incremento del 50% dell’assegno fino a tre anni per le famiglie numerose con tre o più figli, con Isee non superiore a 40mila euro”.
L’Associazione nazionale famiglie numerose accoglie con soddisfazione questo emendamento “fortemente auspicato dopo che – nella prima versione della manovra – era stato previsto il raddoppio di questa maggiorazione. Una provvidenza poi rientrata a seguito degli interventi effettuati dai tecnici del Mef. Ringraziamo a questo proposito la ministra Eugenia Roccella e il suo staff, che si sono adoperati per portare questo risultato, malgrado i ristretti margini su cui poteva muoversi la manovra”.
L’intervento “non è la soluzione ai mille problemi delle famiglie numerose”, ma “è un segnale di attenzione non scontato verso le famiglie con più figli”, commentano i coniugi Caltabiano, auspicando che “questo intervento sia l’inizio di una serie di provvedimenti capaci di dare alle famiglie numerose italiane la stessa dignità e rilevanza che esiste negli altri Paesi europei”.
A questo proposito l’Eurostat evidenzia un dato emblematico: “Mediamente in Europa le famiglie con 4 e più figli rappresentano il 2,6% del totale, con punte del 5,4% (Finlandia); la Francia, che ha un indice di natalità tra i più elevati in Europa, ha il 3,6% di famiglie con 4 e più figli. In questa classifica, l’Italia è clamorosamente all’ultimo posto, con solo lo 0,6%. Questo dato peraltro è in costante diminuzione: nel 2012 le famiglie con 4 e più figli erano pari all’1,4% del totale. La riduzione delle famiglie numerose si accompagna alla forte riduzione delle nascite, evidenziata anche oggi dall’Istat con i dati sulla natalità in Italia – aggiungono i presidenti di Anfn –. Se non si investe sulle famiglie con più figli, il declino demografico dell’Italia è destinato drammaticamente a peggiorare, con tutte le conseguenze economiche e sociali conseguenti, a partire dalla insostenibilità del sistema del welfare e del debito pubblico”.
E per investire sulle famiglie numerose, e quindi sulla natalità, l’Associazione nazionale famiglie numerose auspica “l’adozione di una specifica legge sulle famiglie con più figli, che ponga peraltro rimedio alle numerose discriminazioni oggi esistenti nel nostro sistema legislativo”.