In quattro anni sono stati accolti circa 80mila migranti in fase di passaggio, dando loro sostegno psicologico, sanitario, sociale e legale nei luoghi di frontiera; 424 persone hanno potuto raggiungere l’Italia attraverso i corridoi umanitari o i cosiddetti “complementary pathways”. Alla vigilia della Giornata internazionale per i diritti dei migranti (18 dicembre), Acri ha organizzato oggi a Roma “Oltre i confini. Esperienze di migrazione” per presentare esperienze di soccorso, accoglienza e integrazione dei migranti realizzate in questi anni dalle Fondazioni di origine bancaria, insieme alle Ong e al Terzo settore.
Sono intervenuti Giorgio Righetti, direttore generale di Acri; Vincenzo Cesareo, segretario generale di Fondazione Ismu; Riccardo Clerici, responsabile relazioni istituzionali Unhcr; Cecilia Pani, Comunità di Sant’Egidio, Caterina Boca, capofila del progetto “Con i bambini afghani”, Giampaolo Silvestri, segretario generale di Avsi, Bertrand Honore Mani Ndongbou, membro dell’Assemblea membri fondatori del progetto “Draft the Future! verso il Forum delle Diaspore”. Per l’occasione è stato anche presentato “Una via sicura”, reportage realizzato da Redattore Sociale in collaborazione con Acri, che affronta da più punti di vista il tema delle migrazioni, raccontando alcune delle esperienze sostenute dalle Fondazioni.
Negli ultimi 4 anni, Fondazioni di origine bancaria, organizzazioni del Terzo settore e Ong hanno dato vita a una vasta rete per sperimentare risposte concrete alle criticità dei flussi migratori, tramite pratiche di soccorso, accoglienza, integrazione e tutela dei diritti dei migranti che raggiungono il nostro Paese. Piccole esperienze di accoglienza diffusa, che potrebbero rappresentare modelli da cui partire per progettare iniziative più ampie.
In particolare, il Progetto Migranti (attivo da 4 anni e sostenuto da 14 Fondazioni) realizza interventi su tre linee: consolidamento del meccanismo dei corridoi umanitari, sostegno ad attività di assistenza sanitaria e giuridica ai migranti giunti da poco o in fase di passaggio, supporto alle attività di soccorso in mare. Inoltre, di fronte ai nuovi flussi migratori provenienti dall’Afghanistan e dall’Ucraina, le Fondazioni (tramite il Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e il Fondo nazionale iniziative comuni di Acri) si sono attivate per sostenere le attività di diverse reti di Ong ed Enti del Terzo settore. Infine, oltre a rispondere alle emergenze, le Fondazioni lavorano anche sul lungo periodo e a livello internazionale, promuovendo progetti di cooperazione allo sviluppo e di promozione del ruolo delle diaspore in Italia.
Tra le organizzazioni che partecipano alle iniziative promosse dalle Fondazioni, Arci, Avsi, Caritas Italiana, Cir, Comunità di Sant’Egidio, Diaconia Valdese, Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Fondazione Migrantes, Intersos, JRS, Oxfam, Salesiani per il Sociale, Save the Children.