La Conferenza episcopale ucraina ha nominato ieri, 15 dicembre, il nuovo presidente della “Missione religiosa” di Caritas-Spes Ucraina. E’ mons. Oleksandr Yazlovetskyi, vescovo ausiliare della diocesi di Kyiv-Zhytomyr. Prende l’incarico fino ad oggi svolto da padre Petra Zharkovsky, presidente della missione dal 2016 al 2022. “Il tempo della guerra nel nostro Paese – dice il vescovo Yazlovetskyi Yazlovetskyi – ha presentato alla Chiesa in Ucraina molte sfide diverse”, alle quali la Caritas “ha cercato di rispondere efficacemente fin dall’inizio dell’invasione su vasta scala. Si è trattato di dare sostegno agli sfollati interni e ai disoccupati, di realizzare vari progetti di aiuto alle persone sul campo e con aiuti umanitari, soprattutto alle fasce più vulnerabili della popolazione, che stanno vivendo una situazione critica nel periodo invernale a seguito del danneggiamento delle infrastrutture energetiche”. Si tratta di un “servizio puntuale”. “Per me personalmente – confida il vescovo – questa è una manifestazione del fatto che Dio ancora una volta mi affida un servizio nella sua Chiesa che svolgerò volentieri. Sono lieto di poter partecipare a questa importante missione. Dopotutto, viste le sfide che ci attendono, sono grato a Dio che sia esattamente quello a cui mi sta chiamando”. Nel dare la notizia, la Conferenza episcopale ucraina ricorda che “Caritas-Spes” è l’organismo della Chiesa cattolica romana in Ucraina ed è uno dei 48 membri della Federazione “Caritas Europa” nonché membro di “Caritas Internationalis”, una confederazione mondiale che riunisce 162 organizzazioni cattoliche. In Ucraina, la Missione opera in tutte le regioni, con un Ufficio Nazionale e sette uffici regionali operanti in ogni diocesi della Chiesa Cattolica Romana (Rcc).