Romania: card. Muresan, “coloro che devono fuggire a causa delle violenze e della povertà sono la Sacra Famiglia dei nostri giorni”

(Foto Arcieparchia di Blaj)

“Ogni anno aspettiamo e prepariamo il Natale con gioia ed emozione, ma che non manchi dalla nostra festa il festeggiato, il Signore Gesù, presente nel prossimo che è in situazione di bisogno”, scrive il card. Lucian Mureșan, arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica romena, nella lettera pastorale per il Natale. “Il santo Bambino Gesù è vivo e presente in coloro che devono fuggire a causa della violenza e delle privazioni – spiega il cardinale –, in coloro sopra i quali invece di fiocchi di neve cadono bombe e che piangono per non avere più un posto da chiamare casa. Loro sono la Sacra Famiglia dei nostri giorni, loro sono coloro che oggi cercano riparo e consolazione, come Maria e Giuseppe un tempo nel Betlemme di Giudea”. L’arcivescovo indica i vescovi romeni martiri come modello per affrontare le odierne difficoltà, ricordando che Dio “è in mezzo a noi per portare consolazione dov’è dolore, pace dov’è guerra, amore dov’è odio, gioia dov’è tristezza, luce dov’è buio”. “Purificare e addobbare le anime con ‛la luce vera’, che è Cristo, è più importante della preparazione della casa e della tavola”, ricorda card. Mureșan. E aggiunge: “osiamo! La sua luce è gratis, non costa di più, non s’interrompe e basta per illuminare tutti! Nella sua luce diventiamo anche noi ‛luce del mondo’, e la condividiamo, insieme al suo calore, a quelli intorno a noi”. “Con il suo Natale – continua il cardinale –, Dio non attende qualcosa da noi, ma noi stessi, con le nostre gioie, speranze e aspirazioni, con le nostre debolezze e i nostri limiti, perché solo l’incontro con Dio nell’intimo dell’anima ci riempie i cuori e trasforma in festa non solo qualche giorno, ma l’intera nostra esistenza”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia