Educazione, onestà, lotta alla corruzione, lo stop ai rimpatri forzati dei migranti haitiani. Sono alcuni degli auspici contenuti nel messaggio di Natale di mons. Freddy Bretón, vescovo di Santiago de los Caballeros e presidente della Conferenza episcopale della Repubblica Dominicana (Ced). Scrive l’arcivescovo: “Vorrei che l’educazione fosse consolidata in modo efficace, a tutti i livelli: famiglia, scuola, istruzione superiore, con una gestione ordinata dei fondi destinati a questo scopo”. Inoltre, “vorrei che si desse priorità alla coltivazione dei valori, in particolare al rispetto della dignità della persona umana”, e che “l’onestà risplendesse come qualità principale: nei funzionari pubblici e nella vita privata, soprattutto nei giovani”. Viene, inoltre, espresso l’auspicio che, in un clima di rispetto delle forze dell’ordine, “le autorità competenti riescano finalmente a estirpare il tumore maligno della corruzione”, e che “non ci sia bisogno di rimpatri” di migranti haitiani e che, “se ci sono, siano effettuati in stretta conformità con la legge e nel rispetto assoluto della dignità della persona umana”.
Il messaggio del presidente dell’episcopato si conclude con una speranza che riguarda il mondo della politica, che si appresta a vivere un anno pre-elettorale: “Sia i partiti politici che i cittadini in generale mostrino una sufficiente maturità nei processi e nelle azioni della vita democratica, cercando sempre, prima di tutto, il bene del Paese, cioè di tutti gli uomini e le donne che compongono la Repubblica Dominicana”.