Diocesi: Padova, il 17 dicembre un evento su sofferenza urbana, cura sociale e contesti inclusivi

Quarto appuntamento evento – sabato 17 dicembre – del ricco e variegato programma di iniziative che celebrano i 140 anni delle Cucine economiche popolari (Cep) di Padova, sul tema “Sofferenza urbana e cura sociale: traiettorie per generare contesti inclusivi”. Organizzato in collaborazione con il dipartimento Fisspa, Sezione di Psicologia applicata dell’Università di Padova, e con il riconoscimento dei crediti formativi dall’Ordine degli assistenti sociali del Veneto e dall’Ordine dei giornalisti (per la mattina), l’appuntamento è dalle 10 alle 16.30 nell’aula A della Scuola di Psicologia, in via Venezia 14.
Due le sessioni della giornata. La mattina dopo l’introduzione di Laura Nota (Università di Padova) ci saranno i saluti del vescovo di Padova Claudio Cipolla; di Margherita Colonnello, assessora con deleghe al sociale, integrazione e inclusione sociale del Comune di Padova; Egidio Robusto, direttore Dipartimento di filosofia, sociologia, pedagogia e psicologia applicata dell’Università di Padova; Mirella Zambello, presidente Ordine degli assistenti sociali del Veneto; Raffaele Grassi, prefetto di Padova, suor Albina Zandonà direttrice delle Cep. Promuovere società inclusive ed eque (Adriano Zamperini); vulnerabilità fra intrecci, relazioni e contesti umani da ri-generare (Maria Cristina Ginevra, Laura Nota, Sara Santilli); contesti economici dell’estrema povertà in un paese ricco (Arrigo Opocher); diritti umani nella città (Marco Mascia); politiche e strumenti di regolazione per una città inclusiva (Chiara Mazzoleni). La mattinata si concluderà con alcuni affondi per abbattere gli stigmi e favorire la vicinanza sociale (Stefania Mannarini) e sul tema dell’informazione e della comunicazione in una società inclusiva (Monica Andolfatto e Roberto Reale).
Nel pomeriggio la seconda sessione “Comunità attente, coinvolgenti, che si prendono cura”, coordinata dalla giornalista Sabina Fadel. Si parlerà di marginalità e sicurezza urbana (Adriano Zamperini); comunità educanti (Silvana Bortolami); lavoro sociale nel contesto di sofferenza urbana (Sonia Mazzon) e di giustizia ambientale: verità tossiche e discriminazione sanitaria (Marialuisa Menegatto ed Elisabetta Donadello).
Le conclusioni sono affidate al presidente della Fondazione Nervo Pasini, don Luca Facco.

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