Domani, giovedì 15 dicembre, al Palazzo delle Stelline di Milano, il musicista e compositore Emiliano Toso porta in scena “La musica del cuore”, uno speciale concerto di pianoforte dedicato ai bambini affetti da malattie cardiache seguiti da Fondazione Mission Bambini attraverso il progetto “Cuore di bimbi”.
Grazie alla sua esperienza come biologo, Toso compone musica suonata su strumenti acustici accordati a 432 hertz al posto di 440. Una differenza quasi impercettibile a livello superficiale, ma la musica in questa frequenza produce armoniche che risuonano con il battito del cuore e colpiscono in profondità chi ascolta portando a uno stato di rilassamento, rilascio delle tensioni e rigenerazione cellulare. Grazie a questa capacità di favorire il benessere fisico ed emozionale, le sue composizioni sono spesso utilizzate nelle sale operatorie e nei laboratori di ricerca.
“La musica del cuore” sostiene “Cuore di bimbi”, progetto avviato nel 2005 da Mission Bambini per ridurre la mortalità di minori affetti da malattie cardiache congenite o acquisite, con particolare attenzione alle fasce più deboli della popolazione in Africa (Eritrea, Kenya, Uganda, Zambia, Zimbabwe), Asia (Myanmar, Nepal) ed Europa (Albania). Si stima che nel mondo nascano ogni anno 1 milione di bambini gravemente cardiopatici: i difetti cardiaci sono tra le più diffuse anomalie congenite e rappresentano uno dei più rilevanti problemi di salute a livello globale. In questi 17 anni grazie a Cuore di bimbi sono stati operati 2.403 bambini, 22.178 visitati e 505 medici locali formati.
Sara Modena, direttore generale di Fondazione Mission Bambini, spiega: “La musica di Emiliano Toso ci ha conquistati per la sua capacità di parlare il linguaggio universale delle emozioni; possiamo dire che le sue composizioni fanno bene all’anima e, soprattutto, al cuore. Allo stesso modo ogni giorno ci prendiamo cura di tanti piccoli cuori perché possano tornare a battere forti e sani”.
Durante la serata, Mission Bambini mette a disposizione appositi visori grazie a cui, inserendo il proprio smartphone, gli ospiti possono sperimentare in prima persona l’esperienza virtuale immersiva di partecipare a una missione operatoria in Uganda: dall’arrivo fino alla terapia intensiva post-operatoria.