(Strasburgo) Riprendere “veri colloqui di pace”, per porre fine al protrarsi del conflitto israelo-palestinese e all’occupazione dei territori palestinesi: lo chiede il Parlamento europeo in una risoluzione adottata oggi a Strasburgo che invita la comunità internazionale a sostenere Israele e Palestina nei negoziati per un accordo sullo status definitivo e il riconoscimento reciproco. La soluzione dei due Stati sovrani e democratici, con Gerusalemme capitale di entrambi gli Stati è la strada ritenuta praticabile. La risoluzione chiede inoltre lo scioglimento degli insediamenti già esistenti e la rinuncia ad attuarne di nuovi, poiché “sono illegali ai sensi del diritto internazionale”. Per contro, il testo contiene una ferma condanna per gli atti di terrorismo contro Israele, e il riconoscimento della legittima preoccupazione in materia di sicurezza. “Tutti gli atti di violenza devono cessare immediatamente”. È inoltre necessario che in Palestina si tengano le elezioni presidenziali e legislative attese da tempo, che Israele le consenta a Gerusalemme Est, che l’Ue possa intervenire come osservatrice. Un’ultima osservazione riguarda l’istruzione e in particolare i libri e i materiali scolastici sostenuti dai fondi dell’Unione: “devono essere in linea con gli standard di pace e tolleranza dell’Unesco”. In caso contrario saranno sospesi i finanziamenti.