Si è svolta ieri, 13 dicembre, la celebrazione per la festa della vergine e martire siracusana Lucia a Venezia, presso il santuario omonimo della città lagunare con la messa solenne presieduta dal patriarca Francesco Moraglia, alle 18. Un appuntamento solenne incastonato in una serie di altri importanti momenti spirituali e liturgici che in questi giorni hanno visto susseguirsi migliaia di pellegrini veneziani nella chiesa che accoglie la Santa della Luce di Cristo.
“Lucia viene ad incarnare – ha ricordato il patriarca nella sua omelia – il volto insieme materno, sponsale e femminile della Chiesa, un volto che, nella Chiesa, precede ogni ministerialità, ogni compito, ogni carica, ogni officio. Lucia non era un ministro, non aveva ricevuto l’ordinazione diaconale, presbiterale o episcopale ma nella sua fedeltà fino al martirio, nel suo essere pronta e ‘integra’ per il Signore, come le vergini sagge del Vangelo che rispondono al grido ‘Ecco lo sposo! Andategli incontro!’ (Mt 25,5), Lucia oggi splende come immagine femminile della Chiesa che già alcune cronache greche e latine del V secolo ci testimoniano, consentendoci di cogliere l’atrocità del martirio che le fu inflitto ma anche la determinazione e la forza della sua fede”.