“La bozza del nuovo Codice degli appalti introduce elementi di forte incertezza per gli amministratori pubblici e gli enti di Terzo Settore: se venisse approvata in questa forma, rappresenterebbe un grande passo indietro rispetto ai progressi compiuti negli anni sul piano dell’amministrazione condivisa con il Terzo Settore ed esporrebbe le amministrazioni pubbliche a inevitabili contenziosi”. Lo dichiara Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo settore.
“Su questa materia, infatti, esistono già una legge di Stato, delle norme attuative, delle linee guida ministeriali e importanti sentenze della Corte Costituzionale: mantenere la coerenza nel nuovo Codice degli appalti è fondamentale”, prosegue Pallucchi.
“L’attuale disciplina sull’amministrazione condivisa ha migliorato la trasparenza e rafforzato la collaborazione tra il Terzo Settore e le pubbliche amministrazioni che, come la Consulta ha sottolineato, è caratterizzata dalla ‘rigorosa garanzia della comunanza di interessi da perseguire’ e rappresenta una delle più significative attuazioni del principio costituzionale di sussidiarietà”, sottolinea la portavoce.
“Soprattutto in questo momento storico difficile complesso e alla luce dell’importante lavoro da svolgere per la gestione del Pnrr, fare in modo che il rapporto tra pubblico e privato sociale sia efficace è cruciale: il Governo ci ascolti su questa materia che tocca direttamente migliaia di organizzazioni di volontariato, associazioni, cooperative e imprese sociali”, conclude Pallucchi.