“Il ministro Piantedosi è consapevole delle difficoltà che i Comuni stanno affrontando ed è disponibile a trovare soluzioni che poggino sull’accordo tra prefetti e sindaci”. Così Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato nazionale Anci all’immigrazione, commenta quanto emerso nell’incontro tenutosi ieri pomeriggio al Viminale in materia di accoglienza di minori stranieri non accompagnati.
“Abbiamo portato al ministro proposte concrete, sia per affrontare il tema nell’emergenza sia per attivare risposte strutturali e ordinarie: almeno un centro governativo di prima accoglienza per ogni Regione, con funzioni di screening e prima presa in carico, di competenza statale”, ha detto Biffoni sottolineando che “i centri, che la norma già prevede, devono diventare la porta d’ingresso nel sistema di accoglienza nazionale; tali centri – ha evidenziato – avranno la funzione di prima presa in carico, screening di primo livello delle condizioni dei minori, eventuale accertamento dell’età ove necessario, e verifica di situazioni di tratta”.
Da parte sua, ha proseguito il delegato Anci, “il ministro ha poi condiviso la posizione che vede nel Sai il fulcro della seconda accoglienza, rendendosi disponibile a procedere a significativi ampliamenti dei posti nella rete”.
Infine, sull’emergenza di queste ultime settimane, Biffoni ha rimarcato “la necessità di chiarire, a beneficio di tutti i territori, i criteri che consentano un rimborso ai Comuni che siano costretti, in presenza di numeri tali da saturare tutto il circuito delle strutture accreditate, a effettuare collocamenti in via emergenziale”.