Consiglio Ue: due “raccomandazioni” sulla cura della prima infanzia e sull’assistenza a lungo termine

Il Consiglio Ue ha adottato due raccomandazioni: in materia di educazione e cura della prima infanzia e relativa all’accesso a un’assistenza a lungo termine di alta qualità e a prezzi accessibili. “Tutti, dai giovanissimi agli anziani, hanno diritto a un’assistenza di alta qualità e a prezzi accessibili. Gli investimenti nell’assistenza sono sensati dal punto di vista economico e meritano la nostra piena attenzione, nel contesto dell’invecchiamento della società”, ha affermato Marian Jurečka, vice primo ministro ceco e ministro del Lavoro e degli affari sociali La raccomandazione del Consiglio riguardante l’educazione e la cura della prima infanzia incoraggia gli Stati membri ad aumentare la partecipazione a tali servizi. Fa seguito agli “obiettivi di Barcellona” originari, stabiliti dal Consiglio europeo nel 2002. Si raccomanda che: almeno il 45% dei bambini di età inferiore ai tre anni partecipi all’educazione e alla cura della prima infanzia (si applicano obiettivi specifici agli Stati membri che devono ancora conseguire gli obiettivi del 2022); almeno il 96% dei bambini di età compresa tra i tre anni e l’età di inizio dell’istruzione primaria obbligatoria partecipino all’educazione e alla cura della prima infanzia.
La raccomandazione riguarda anche aspetti qualitativi, come i rapporti tra numero di addetti e numero di bambini, le dimensioni dei gruppi e la distribuzione territoriale delle strutture di cura. Per quanto riguarda la sostenibilità dei costi e l’accessibilità, si incoraggiano gli Stati membri a limitare le spese non rimborsate a carico dei genitori e a offrire ai genitori con orari di lavoro atipici soluzioni che consentano loro di conciliare meglio vita professionale, vita familiare e vita privata.
La raccomandazione sull’assistenza a lungo termine propone azioni per “far sì che l’assistenza sia più accessibile, a prezzi maggiormente sostenibili e di migliore qualità”. “Una maggiore diffusione dell’educazione e della cura della prima infanzia facilita la partecipazione delle donne al mercato del lavoro”, spiegano dal Consiglio. “Inoltre migliora lo sviluppo sociale e cognitivo dei bambini e il loro successo educativo-formativo. Ciò è particolarmente importante per i bambini che provengono da contesti svantaggiati”. “Gli investimenti nell’assistenza a lungo termine portano alla creazione di posti di lavoro e, alleggerendo l’onere dell’assistenza a carico delle famiglie, liberano risorse lavorative per altri settori”.

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