“Provare a capire oggi le sfide e cosa la dottrina sociale, la sensibilità, l’intelligenza che viene dal Vangelo ha da dire per affrontare queste sfide così importanti” è ciò che i giuristi cattolici stanno facendo con questo convegno, ha sottolineato ieri il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in apertura del 71° Convegno nazionale di studio dell’Unione giuristi cattolici italiani (Ugci) in corso a Roma, all’Università Lumsa, sul tema “Diritto al lavoro. Per un lavoro degno in un’economia sostenibile”. Il cardinale ha evidenziato come questo impegno da parte dell’Unione giuristi cattolici va in senso opposto all’autoreferenzialità e la scelta del tema del convegno è quanto mai opportuna oggi con la disoccupazione elevata, “la sofferenza che la crisi del lavoro porta e lo scandalo del lavoro nero”. “Abbiamo scelto questo tema – ha precisato il presidente dell’Unione giuristi cattolici italiani Damiano Nocilla – perché riteniamo che la legislazione sul lavoro non solo sia uno strumento per preservare la dignità e soprattutto la salute del lavoratore ma sia anche uno strumento di politica economica che la comunità deve usare per cercare di sviluppare la società nel modo più opportuno”. Il Rettore della Lumsa Francesco Bonini ha sottolineato l’appartenenza dell’Unione giuristi cattolici e della Lumsa a comune radici, tipiche di un mondo cattolico che dialoga insieme ad altri intrecciando percorsi per lo sviluppo e la costruzione del bene comune. Tiziano Treu, presidente del Cnel, ha sottolineato come in fondo sia necessario anche avere “l’attitudine da pastorale del lavoro” in quanto il lavoro non è un oggetto qualunque ed è necessario guardare al mondo del lavoro con l’idea del “prendersi cura”. In collegamento video Silvana Sciarra, presidente della Corte Costituzionale, affrontando il tema “La dialettica lavoro-impresa nella Costituzione” ha spiegato che nella tensione fra interessi dell’impresa e tutela del lavoro debba essere al centro la persona umana, colta nella sua fragilità ma anche nella sua potenza.